Sito Pubblico del Social Forum di Terracina

Recentemente Massimo Mazzucco ha lanciato una simpatica iniziativa, denominata “Guinzaglio d’oro 2020”.

Info qui, relativamente alle nominations: https://www.luogocomune.net/27-media/5668-guinzaglio-d-oro-2020-le-nominations.

Per conoscere l’esito delle votazioni, invece, si deve vedere il video pubblicato qui: https://www.luogocomune.net/35-commenti-liberi/5673-commenti-liberi-19-dic-2020.

Noi del Terracina Social Forum, però, riteniamo l’iniziativa insufficiente.

Se ci si vuole limitare a giocare, il “Guinzaglio d’oro” va benissimo, ma se si vuole provare ad incidere seriamente sulla realtà, la strategia a nostro avviso dovrebbe essere un’altra.

Nel mondo del giornalismo vige la massima “Follow the money”.

Tradotto: “Segui i soldi”.

In pratica, il giornalista che vuole capire perché avvengono determinati eventi, deve percorrere la pista dei soldi per arrivare al “mandante”.

Ma il motto vale anche al contrario, cioè applicato anche al giornalismo, non solo agli eventi.

Nell’edizione 2020 del “Guinzaglio d’oro” i giornalisti nominati lavorano tutti per l’emittente televisiva La7.

In particolare, o lavorano per il TG di quell’emittente, oppure per le trasmissioni che vengono trasmesse in prima serata proprio dopo quel TG.

Ma quel TG, per andare in onda, ha bisogno di soldi.

È risaputo: senza soldi non si cantano messe.

E quei soldi l’emittente televisiva da dove li ricava, dato che tra le proprie entrate non ha un canone?

Dagli sponsor.

“Seguire i soldi”.

Se si vuole veramente che cambi la linea editoriale del TG La7, si devono seguire i soldi.

O, meglio, si deve interrompere il flusso dei soldi.

Tradotto: non si devono comprare i prodotti e/o i servizi che sono pubblicizzati negli spot trasmessi prima, durante e dopo il TG La7.

Semplicissimo.

In altre parole, si tratta di un banalissimo boicottaggio.

Esattamente come quello che sta facendo, da anni, il movimento BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese).

Info qui: https://bdsitalia.org.

Forse (FORSE) con un boicottaggio degli sponsor cambierebbe la linea editoriale del TG La7.

E una campagna del genere dovrebbe partire proprio con La7, non certo perché la redazione di quel TG ci abbia fatto qualcosa di male.

Il suo direttore, infatti, non ci ha né fatto arrabbiare, né deluso, e agire spinti da tali motivazioni sarebbe assolutamente sbagliato.

Ma iniziare da La7 è la scelta più intelligente perché si tratta dell’emittente televisiva mainstream più debole.

Come diceva Mao Tse-tung, «Colpirne uno per educarne cento».

Ma l’effetto è migliore se si colpisce il più debole.

A maggior ragione se si sa chi è l’editore. Un uomo, tra l’altro, molto probabilmente di religione ebraica e, come abbiamo studiato all’università sul testo di Storia economica, gli ebrei sono affetti da “lucri rabies”, espressione latina che significa “frenesia di guadagno”.

Di conseguenza, il proprietario di La7 è molto, molto sensibile ai soldi; chi nutrisse dei dubbi al riguardo, si vedesse questo suo video che ha irritato migliaia di italiani in piena emergenza Covid: https://www.youtube.com/watch?v=LNpS-nISFJg.

Come in guerra, la prima mossa da compiere è quella di impedire al nemico di ricevere armi, munizioni e vettovagliamento. Non a caso, nel Medio Evo, si assediavano i castelli e le città.

Quindi, boicottando le aziende che sponsorizzano il TG La7, quest’ultimo non potrebbe più andare in onda.

È ovvio che non può certo essere un blog con pochi lettori come quello del Terracina Social Forum a lanciare un’iniziativa del genere.

Ecco perché scriviamo questa lettera aperta a Massimo Mazzucco: i suoi video intitolati “È stato il pipistrello” e “Il ministero della verità” hanno superato, entrambi, il milione di visualizzazioni.

Massimo Mazzucco ha già la platea giusta, dal punto di vista culturale, dal punto di vista motivazionale e dal punto di vista quantitativo, per lanciare un’iniziativa come il boicottaggio degli sponsor del TG La7.

Tra l’altro, noi non seguiamo La7 con la stessa assiduità con cui lo fa Massimo Mazzucco (al quale riconosciamo di avere una buona dose di… “stomaco”) ed immaginiamo che altrettanto facciano buona parte dei milioni di visualizzatori dei suoi video.

Di conseguenza, il danno per l’emittente televisiva sarebbe altissimo, perché gli sponsor perderebbero consumatori anche tra coloro che non vedono La7 o addirittura non accendono più la tv da anni.

In altre parole, per un’azienda sponsorizzare il TG La7 deve diventare controproducente.

Riteniamo questa la vera iniziativa da mettere in campo, anziché esporre al pubblico ludibrio i giornalisti di La7 con iniziative come il “Guinzaglio d’oro”.

Pensare di fare leva sulla dignità o sulla decenza nei confronti di persone che hanno completamente perduto la dignità e la decenza, significa comportarsi da illusi.

Oppure significa pensare solo a giocare. Come dicono a Roma, «famo a divertisse».

Noi del Terracina Social Forum ci siamo stancati di giocare.

Anche perché l’attuale situazione non lo consente più.

Nella speranza che Massimo Mazzucco prenda in considerazione questa nostra richiesta, noi la inoltriamo anche a Roberto Quaglia ed alla redazione di Casa del Sole TV, confidando nel fatto che questi ultimi mettano in campo la loro… “moral suasion”.

Ovviamente, auguriamo buone feste a tutti: ai nostri lettori, a Massimo Mazzucco, a Roberto Quaglia ed alla redazione di Casa del Sole TV.

Commenti su: "Lettera aperta a Massimo Mazzucco" (6)

  1. Bravi, bella iniziativa. Diffondo e lo dico pure a Massimo.

  2. A mio avviso siete nella migliore delle ipotesi ingenui; contro TV, casa del sole etc muovono ancora troppe poche persone per ottenere risultati utili in tal senso.

    Anche ammettendo di riuscire a scalfire le vendite di alcuni prodotti credete basti per farli cambiare rotta? Qui siamo oltre mere questioni di bilancio economico, si tratta di decidere gli assetti politici mondiali; la 7 possono anche farla chiudere se giova ai loro scopi (ed a mio avviso il fatto che spicchino per asservitismo è dovuto al fatto che vogliono farsi dare un premio in più perchè piccoli e poveri rispetto alle altre tv nazionali, piuttosto che per una reale rilevanza in ambito di ascolti).

    Dal punto di vista tecnico poi credo sia inutile (per questo scopo) anche muovendo 10 volte gli utenti attuali dei siti menzionati sopra, per un semplice motivo: si dovrebbe trovare un prodotto pubblicizzato solo da la7 e solo in determinati orari, da colpire oppure nessuno potrà percepire se un eventuale flessione delle vendite sia dovuta al fallimento di una campagna su una emittente piuttosto che l’altra, con relative motivazioni al seguito. Se anche lo si trovasse un solo prodotto sarebbe troppo poco per fare alcuna pressione perchè quelli che rendono molto in termini economici sono quelli dei marchi che fanno pubblicità su più reti e piattaforme (radio, internet, carta stampata, etc), tornando al problema di prima.

    Fate l’esempio dei boicottaggi similari nei confronti di Israele… Faccio notare a riguardo che hanno funzionato così bene negli anni che lo stato palestinese è ridotto a pochi brandelli di terra ghettizzati ed Israele ha dichiarato Gerusalemme capitale ottenendo alcuni riconoscimenti ufficiali…

    Detto ciò l’idea di base del boicottaggio degli acquisti mi piace, ma la reputo utopica per ora perchè andrebbe fatta ad ampio respiro: imparando a rinunciare al superfluo e riconvertire gli acquisti rimanenti da supermercati ed in generale GDO ai piccoli produttori o rivenditori che acquistano direttamente dai piccoli produttori. Imparando a curarsi senza bisogno di farmaci e dottori etc etc

    Purtroppo cambiare se stessi richiede molta fatica, specialmente per i nostri vizi e in pochi hanno voglia di sforzarsi per ora, anche se spero sempre di essere platealmente smentito in un prossimo futuro 🙂

    • supermarco ha detto:

      Ottimo commento, grazie.
      Prima di tutto, comunque, bisogna trovare (e poi aggregare) le persone come te.
      E già questo è complicato.
      Ma se non si comincia smuovendo un po’ le acque, mai ci si riesce.
      Buon anno.

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