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Dal sito Internet http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri/57353/berlusconi-infuriare-george-soros-adesso-basta-italia-scendo-campo.htm (pubblicato l’8 luglio 2009)

 

BERLUSCONI FA INFURIARE GEORGE SOROS. “ADESSO BASTA, IN ITALIA SCENDO IN CAMPO IO”

 

L’indiscrezione arriva d’oltreoceano. Parrebbe che George Soros (79 anni il prossimo 12 agosto), il finanziere filantropo e multimiliardario capofila del cartello dei grandi sponsors finanziari – supporters politici “liberal” – del Presidente Barack Obama, martedì sia saltato su tutte le furie, ruggendo contro Silvio Berlusconi. La goccia che avrebbe cagionato l’ira del mentore del nuovo corso democratico alla Casa Bianca, parrebbe sia stata la conferenza stampa del premier italiano di “presentazione politica” dell’evento G8. Esattamente, il fattore scatenante sarebbe stato quando il Cavaliere si è detto soddisfatto dell’accordo sul nucleare USA–Russia, attribuendo a sé una parte concreta del merito sul raggiunto accordo, vista la sua intima amicizia con Vladimir Putin.

I circoli diplomatici internazionali hanno interpretato questa reiterata argomentazione di Berlusconi (che lui sa sgradita alla nuova amministrazione americana), come una pubblica sfida, una ulteriore ”dichiarazione di guerra” alla linea di politica estera del presidente Obama, ma sopratutto alla rete mondiale che i suoi sherpa – Soros in testa – stanno ricostruendo, faticosamente, e di cui l’accordo di Mosca è un primo importante “tassello politico di partenza”.

A questo punto, ma crediamo si tratti, certamente, di pure coincidenze, sono avvenuti due fatti inconsueti. Anzitutto, subito dopo la propalazione dei rumors su Berlusconi, originati nei circuiti diplomatici americani, il quotidiano “New York Times”, ha partorito un (insolitamente duro) editoriale contro il Cavaliere. Accusandolo, così a freddo, di aver dato mostra di una “imperdonabile negligenza nell’organizzazione del G8 all’Aquila”; negligenza attribuita al fatto che “Silvio ha speso le sue migliori energie per rispondere delle sue frequentazioni con escort e minorenni”.

Ma non basta, sempre poche ore dopo è stata diffusa, autorevolmente, l’indiscrezione che in un consiglio di amministrazione dell’Open Society Institute (l’organizzazione culturale e privata “per l’affermazione e difesa dei diritti civili e la tutela dell’ambiente nel mondo”, controllata dal “Soros Found Management”), riunitosi d’urgenza, si è deliberato l’apertura di una o due sedi in Italia. L’organizzazione culturale di Soros, attualmente, è presente: in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Ucraina, Ungheria, Repubblica Ceca, con corrispondenti in altri Paesi dell’est Europa ex Sovietica ed in alcuni Paesi arabo-islamici. Il Cda della “Open” avrebbe deciso di investire in Europa altri 6/700 milioni di euro per sostenere campagne antixenofobe ed antirazziste, a sostegno di una maggiore tutela dell’ambiente, per attività di solidarietà verso i meno fortunati colpiti dalla crisi economica, nonché per finanziare associazioni di cultura politica e mezzi di informazione di stampo “liberal” e progressista contro il manifestarsi di ogni possibile rigurgito fascista in Europa. L’ultimo finanziamento ad un partito politico italiano è stato quello fatto al Partito Radicale, per sostenere le sue lotte a favore dei diritti civili.

Soros si occupa di politica, schierato a sinistra, dall’11 novembre 2003, quando in un’intervista rilasciata al Washington Post annunciò che “rimuovere dal mondo G. W. Bush e la sua cricca di complici internazionali era l’obiettivo principale della sua vita. Una questione di vita o di morte, per la quale sacrificherei, volentieri, la mia intera fortuna finanziaria”; stimata in poco meno di 100 miliardi di euro di solo patrimonio personale. Addirittura il 28 settembre 2004, durante la campagna presidenziale di allora (che sfociò con il secondo mandato a Bush), diede vita ad un suo personale tour negli States, cominciato con un durissimo discorso pubblico pronunciato al “National Press Club” di Washington DC: “Why We Must Not Re-elect President Bush” (“Perché noi non dobbiamo rieleggere Presidente Bush”).

Soros, finanziere d’altissimo bordo, ha fatto anche lo speculatore finanziario contro le monete nazionali dal 1970 al 1997. Ha acquisito fama internazionale quando il 16 settembre 1992 affondò la sterlina inglese costringendola ad uscire dallo SME, riportando a casa un guadagno netto e al netto delle tasse di un miliardo e mezzo di pounds. Da allora fu chiamato nei circuiti finanziari internazionali “l’uomo che mise KO la sterlina”, impresa mai più tentata (ne riuscita) né prima né dopo. Ma Soros, nella sua storia di grande speculatore ha messo in grandi guai anche il franco francese, il marco tedesco e la nostra povera lira. Nel 1997 ha, però, chiuso la sua attività di speculatore, dopo aver affondato il “ringgit” la moneta malese, all’epoca più che florida per gli enormi investimenti in Malesia pilotati dalla finanza internazionale. Nel 2002 ha smesso pure di fare il finanziere, ed adesso si dedica solo alla filantropia ed alla filosofia.

È famosa la sua battuta, quando si presenta davanti a gente che non lo conosce bene: sono un seguace di Sant’Agostino, uno che ha conosciuto personalmente il male, tanto che oggi posso solo operare per il bene.

Nei prossimi giorni, si annuncia l’arrivo in Italia di due assistenti di Soros, che si occuperanno dell’acquisto di due prestigiose palazzine (pare una Milano ed una a Roma), dove allocare le sedi di rappresentanza e operative della “galassia ONLUS” riconducibili all’Open Society Institute; nonché per selezionare un adeguato pool di avvocati. Esattamente come l’Open procede in tutto il resto del mondo.

Commenti su: "Berlusconi fa infuriare George Soros. “Adesso basta, In Italia scendo in campo io”" (2)

  1. […] italiana. 2) Movisol.org: un nutrito dossier sulle attività di Soros. 3) Mercato Libero e  Terracinasocialforum sempre sui complotti antiberlusconiani. 4) Soros.org e Supercom.it come tipici esempi di queste […]

  2. coldemano ha detto:

    Ci vuole un coraggio sfegatato a dichiarare che George Soros adesso si dedica solo alla filantropia e alla filosofia. E’ uno dei peggiori infami viventi. Continua a sobillare le nazioni una dopo l’altra con la scusa delle sue ong caritatevoli, dove si trovano ogni risma di personaggi ben pagati pronti a incancrenire il tessuto sociale con il loro finto far del bene.Il tutto per l’unico scopo di avvalorare il NWO. Ma che cosa stiamo a parlare ancora. Ma quando finirà tutto ciò?

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