Dal quotidiano gratuito DNews del 18 marzo 2010
SETTE E MAGHI, «OGNI MESE CENTINAIA DI SEGNALAZIONI»
di Valerio Albensi
Centinaia di segnalazioni ogni mese. I dati in possesso dell’Ambulatorio antisette dell’ICAA, che dal 2004 offre consulenza gratuita a chiunque ne faccia richiesta, parlano chiaro. A Roma e nel Lazio il fenomeno delle psicosette, guaritori, santoni e ciarlatani di vario genere resta preoccupante. «Queste sette prendono di mira soggetti fragili, persone che hanno subito un lutto – spiega Marco Strano, uno dei massimi esperti di psicologia investigativa, direttore scientifico dell’associazione -. Ogni gruppo ha una sua finalità, ma di solito lo scopo è quello di ottenere vantaggi economici o sessuali. Un esempio? Il caso di un impiegato di banca sfruttato dai capi della setta per ottenere fidejussioni». C’è un mito da sfatare, quello del “guru”: «Si tratta generalmente di persone dal basso profilo culturale. Non usano l’ipnosi o altre tecniche complesse, le vittime ne parlano perché si vergognano di essere state raggirate e attribuiscono al santone capacità che non possiede». Secondo i dati diffusi da un’altra organizzazione, l’Osservatorio Antiplagio, il Lazio è la terza regione in Italia per numero di sette sataniche, ben 52; la provincia di Roma è quella con il più alto numero di maghi e astrologi. Nel Lazio si contano oltre 140.000 vittime per un volume d’affari di 75 milioni di euro.
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