Sito Pubblico del Social Forum di Terracina

Il giornalista Marco Travaglio, in occasione anni fa della presentazione di uno dei suoi libri, parlò della cosiddetta “fucilata di chiacchiria”.

Quest’ultima è un’usanza siciliana, diffusa tra i picciotti (volendo essere diplomatici): un individuo che vuole dialogare con un altro individuo che cosa fa? Lo vede in uno spazio aperto, imbraccia il fucile e spara, ma non con l’intenzione di colpirlo, bensì con il duplice obiettivo di:

1) fargli sentire lo sparo;

2) fargli percepire il sibilo della pallottola vicino a sé.

A quel punto l’individuo sfiorato dal proiettile si guarda attorno, identifica chi ha sparato ed incomincia il dialogo fra i due.

Giusto per la cronaca, Travaglio considerava fucilata di chiacchiria la bomba che esplose in via Rovani a Milano il 28 novembre 1986, provocando piccoli danni al cancello della villa di Berlusconi.

Erdogan ha fatto ricorso alla fucilata di chiacchiria il 24 novembre 2015, quando due suoi F-16 hanno abbattuto un Su-24 russo che dalla Siria aveva sconfinato nello spazio aereo turco?

Se fosse così, Erdogan molto probabilmente ha agito in nome e per conto della Fratellanza Musulmana.

Quest’ultima, nel Medio Oriente, è l’alleato di ferro del Regno Unito, più ancora di Israele.

Erdogan e Putin si sono incontrati in questi giorni.

Erdogan e Putin

Che cos’ha detto Erdogan? Che la Turchia può usare il rublo per il commercio con la Russia.

Ciao ciao dollaro.

Contemporaneamente, oltremanica, il sodale di Erdogan Boris Johnson propone un inasprimento delle sanzioni contro la Russia.

Siamo sicuri che quelle sanzioni avranno un effetto neutro sull’uso del dollaro come moneta internazionale degli scambi?

Inoltre Erdogan, già una settimana fa, ha applicato la Convenzione di Montreux, la quale consente alla Turchia la chiusura degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli in caso di guerra.

Siamo sicuri che quella decisione turca abbia danneggiato i russi?

In base all’articolo 19 della Convenzione di Montreux, infatti, le navi militari delle potenze belligeranti possono rientrare nelle loro basi sul Mar Nero.

Tradotto: le navi russe possono rientrare nel Mar Nero, mentre le navi NATO non possono accedervi.

Per chi lavora Erdogan, per l’Alleanza Atlantica, o per l’alleanza di ferro tra Regno Unito e Fratellanza Musulmana?

Ed ora veniamo agli Emirati Arabi, che nulla hanno a che fare con i Fratelli Musulmani: sono notori, infatti, i pessimi rapporti diplomatici con il Qatar, braccio finanziario della Fratellanza.

Eppure gli Emirati Arabi all’Assemblea Generale dell’ONU hanno votato contro la deliberazione di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina.

Perché gli Emirati Arabi si sono comportati in quel modo?

Perché la guerra nello Yemen – l’ennesimo conflitto legato al controllo di stretti marittimi – li vede coinvolti.

Il 17 gennaio 2022 i ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato con i droni gli Emirati Arabi, colpendo un sito petrolifero e l’aeroporto e provocando tre morti.

I francesi e gli statunitensi con i loro satelliti hanno osservato per due ore quei droni in volo, e non hanno fatto nulla per avvisare gli alleati degli Emirati.

I quali se ne sono ricordati in sede di Assemblea Generale dell’ONU.

Sono molti gli equilibri che stanno cambiando.

Detto questo…

… continuate a guardare i videogames alla televisione.

Lascia un commento