Sito Pubblico del Social Forum di Terracina

Da Latina Oggi del 28 gennaio 2010

 

CRISI, TRATTORI IN STRADA

 

di Maria Sole Galeazzi

 

«Difendiamo i nostri prodotti, il nostro territorio, i nostri redditi ed il nostro futuro». È questo uno degli slogan riportato a caratteri cubitali sul volantino distribuito ieri da Coldiretti davanti al MOF, una frase che riassume bene quello che hanno chiesto i centinaia di agricoltori che hanno manifestato in città. Un lungo corteo di trattori che però non ha arrecato problemi di ordine pubblico, perché l’obiettivo non era quello di dare noie alla cittadinanza ma di dimostrare quanto gli agricoltori siano uniti contro la crisi. E allora lo devono essere anche le istituzioni per trovare soluzioni reali. Gli agricoltori venivano un po’ da tutto il sud pontino e non solo da Fondi. Molte le situazioni, storie di famiglie come quella del signor Antonio M. che da una vita lavorano nei campi. Piccole produzioni che poi diventano aziende a conduzione familiare migliorando il territorio attraverso la promozione di prodotti agricoli di qualità. E poi la battaglia impari con i prodotti esteri, l’abbaglio dei progetti di filiera ed ecco che i veri padroni delle terre diventano le banche. Il lavoro è molto ma non è proporzionale alla resa, allora cos’è che non va? Innanzitutto i prezzi in ribasso che mettono ko il settore dell’ortofrutta. E quest’anno ci si è messo anche il maltempo.

«Chiediamo prezzi remunerativi per i nostri prodotti, diciamo no agli aumenti del 500% dal campo alla tavola. E poi quale garanzia offrono ai consumatori italiani prodotti che provengono da Paesi che non assicurano nessuna normativa sanitaria?». Questi gli altri punti evidenziati sul volantino per chi ancora non avesse ben chiara la situazione. Intanto ieri anche all’interno del mercato ortofrutticolo gli operatori hanno preso posizione. Quasi tutti hanno deciso per la serrata, chi per prendere parte alla manifestazione, chi invece semplicemente per dimostrare solidarietà nei confronti degli agricoltori che hanno aderito alla protesta. Ma non è tutto. Domani mattina una delegazione di agricoltori e Coldiretti si recherà a Roma per un incontro con la Polverini perché la mobilitazione non si ferma anche se almeno momentaneamente passerà dalle strade alle sedi istituzionali, ovviamente in cerca di risposte e soprattutto di azioni.

 

L’INCONTRO CON I VERTICI DEL MOF: PATTO DI TRACCIABILITÀ SUI MERCATI NAZIONALI

 

di Maria Sole Galeazzi

 

Le problematiche degli agricoltori sono state portate all’attenzione della dirigenza del MOF. La delegazione di Coldiretti era numerosissima: i responsabili della sezione di Fondi Marco Francia e Lino Conti rispettivamente nei ruoli di presidente e segretario, il responsabile di Monte San Biagio Biagio De Crescenzo, il presidente di zona Nicola Meschino, il presidente provinciale Daniela Santori e il direttore Saverio Viola, il presidente della Coldiretti Lazio Massimo Gargano e il direttore Regionale Aldo Mattia nonché diversi titolari di cooperative ed aziende. Per la MOF S.p.A. c’erano invece Bruno Placidi ed Enzo Addessi. Un incontro che è stato definito produttivo ed in cui sono stati programmati obiettivi molto importanti in un’ottica non solo regionale ma anche nazionale. «Quello che abbiamo chiesto – commenta Lino Conti – è di istituire un tavolo con tutti i mercati d’Italia per avviare il cosiddetto “patto di filiera”. Si tratta di una sorta di regolamento per determinare i prezzi all’origine, prezzi minimi oltre i quali non si può scendere. Ma il patto può funzionare solo se pensato a livello regionale e nazionale. In secondo luogo si è parlato della necessità di intensificare i controlli per i prodotti provenienti dall’estero. E poi tutta una serie di questioni più tecniche come gli orari del mercato». Anche il presidente Coldiretti Daniela Santori ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro durante il quale aveva sottolineato, oltre che all’allarme per i prodotti esteri anche la questione del pagamento esoso del pedaggio di ingresso al mercato. Insomma i contorni dell’intera questione restano da delineare ma un passo avanti è stato fatto. A muoversi, per intenderci, sono stati in primis gli agricoltori che di passi ne hanno fatti migliaia ieri mattina per mettere a conoscenza tutta la città della situazione che stanno vivendo.

 

CONTROLLI SULLA FILIERA, IL PREFETTO RASSICURA

 

di Maria Sole Galeazzi

 

È durato oltre un’ora l’incontro tra Coldiretti e il prefetto di Latina Antonio D’Acunto. Dopo avere ascoltato le ragioni degli intervenuti attraverso il portavoce Daniela Santori, il prefetto ha «manifestato disponibilità ad approfondire le diverse problematiche esposte e in particolare l’aspetto dei controlli sull’origine della filiera ortofrutticola». E pensare che i progetti di filiera erano stati pensati per accorciare le distanze tra produttore e consumatore ottenendo così dei vantaggi dal punto di vista qualitativo per gli acquirenti e remunerativo per gli agricoltori. Ma evidentemente, salvo qualche eccezione, questa filiera non funziona poi così bene.

 

GLI OPERATORI DI SPERLONGA IN PRIMA LINEA

 

di Marco Toscano

 

C’era anche una folta rappresentanza di produttori agricoli di Sperlonga alla manifestazione organizzata ieri mattina presso il Mercato Ortofrutticolo di Fondi. Le problematiche vissute dagli imprenditori sperlongani sono le stesse dei produttori di tutta la piana fondana. Le stesse che hanno spinto gli operatori del settore ad avviare la protesta. «La situazione che stiamo vivendo ormai da troppi mesi – spiegano – si è ulteriormente aggravata nel corso delle ultime settimane. Molti imprenditori stanno affrontando un periodo di grave crisi economica e, nei casi più gravi, purtroppo si fa sempre più concreto il rischio del fallimento».

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