Sito Pubblico del Social Forum di Terracina

Dal quotidiano gratuito DNews del 4 giugno 2009

 

DAL PIEMONTE ARRIVA L’ECOPUNTO, L’IDEA PER CHI HA RIFIUTI DA VENDERE

 

di Stefania La Malfa

 

«Tutto è nato da un ricordo d’infanzia: riportavo le bottiglie in latteria e mi veniva restituito il compenso per quel vuoto a rendere». E, scontento di come l’amministrazione gestiva i rifiuti, ha pensato di farla lui la raccolta. Così da un anno a Moncalieri (TO) Roberto Gravinese, consulente di un’azienda di recupero di imballaggi industriali, la Recoplastica di San Gillio (TO), ha aperto il primo Ecopunto. Un vero e proprio negozio che acquista dai cittadini i materiali riciclabili: carta, plastica, alluminio, ferro, nylon, pagati un tot al kg. L’idea ha avuto subito successo, le richieste, 8.000, sono arrivate da tutta Italia ed entro pochi mesi altri Ecopunto apriranno in Puglia, Molise, Sicilia, Calabria e a Roma. Ma il progetto è già dal 2008 in prova in quattro quartieri di Napoli, città che ha dovuto affrontare di recente un’emergenza rifiuti.

La moglie di Gravinese gestisce il negozio di Moncalieri: «Compriamo tutti i materiali da riciclo tranne il vetro perché pericoloso da imballare. Qui ogni giorno vengono in media 100 persone, anziani, giovani, che ricevono il denaro in contanti. Il prezzo varia secondo le quotazioni di mercato, con un kg di plastica si ricevono per esempio 20 centesimi. E in un anno una famiglia di quattro persone può arrivare a guadagnare 250-300 euro, ammortizzando la tassa sui rifiuti». I materiali sono poi rivenduti alla filiera che a sua volta li ricicla. Alcune amministrazioni pubbliche, come il Comune di Roma, hanno definito il progetto interessante perché potrebbe essere un valido aiuto per la raccolta differenziata. Gli Ecopunto però sono privati, aperti in franchising con un investimento di 10.000 euro, e l’idea è stata brevettata.

Lascia un commento